Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

La tomba di Raffaello Sanzio al Pantheon

Tomba di Raffaello Sanzio

Nel rione Pigna all'interno del Pantheon o Basilica di Santa Maria ad Martyres, tra le tante tombe di personaggi illustri, si trova quella di Raffaello Sanzio.
Come si entra all'interno dello storico edificio, si rimane rapiti dalla maestosità dell'ambiente con una unica navata circolare contornata da edicole ed altari. Prendendo come riferimento l'altare maggiore che si trova di fronte al portone d'ingresso, l'edicola dove è sepolto Raffaello è alla sua sinistra. Le fanno da cornice il suo busto realizzato da Giuseppe De Fabris (Nove 1790 - Roma 1860) nel 1833 che si trova in una nicchia a sinistra, mentre sopra il sarcofago risalente al I secolo d.C., si trova una statua dal titolo La Madonna del sasso, realizzata tra il 1523 ed il 1524 da Lorenzo Lotti detto Lorenzetto (Firenze 1490 - Roma 1541), uno dei suoi allievi più bravi. Sul bordo del coperchio del sarcofago è inciso in latino un epitaffio che recita:

ILLE HIC EST RAPHAEL TIMUIT QUO SOSPITE VINCI RERUM MAGNA PARENS ET MORIENTE MORI

Qui giace Raffaello dal quale lui vivente, la Natura temette di essere vinta e, lui morendo, di morire anch'essa.



Edicola, Tomba e busto di Raffaello Sanzio + Lorenzo Lotti detto Lorenzetto con La Madonna del sasso (1523-1524)

Giuseppe De Fabris, Busto di Raffaello Sanzio (1833)

Lorenzo Lotti detto Lorenzetto, La Madonna del sasso (1523-1524)
Interno della Basilica

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