Natale di Roma

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Le Stanze di Raffaello ai Musei Vaticani

Raffaello Sanzio, Autoritratto (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
I visitatori dei Musei Vaticani, hanno la possibilità di godere delle meraviglie artistiche in molte aree dedicate all'arte prima di arrivare alla Cappella Sistina. Queste aree che sono in pratica tanti piccoli musei come ad esempio la Pinacoteca, i Musei Gregoriano Egizio ed Etrusco, il Museo Pio Clementino, la bellissima Galleria delle Mappe tanto per citarne alcune, creano un ambiente adatto che introduce in una delle parti più interessanti di tutti i Musei Vaticani: Le Stanze di Raffaello. Le Stanze si chiamano così perché venne realizzata la decorazione dallo stesso Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520) e dai suoi aiuti nel periodo che va da 1508 fino al 1524, ovvero dopo la morte del maestro. Facevano parte dell'appartamento situato al secondo piano del Palazzo Pontificio scelto da Giulio II della Rovere come propria residenza e utilizzato anche dai suoi successori.


STANZA DELLA SEGNATURA
La prima Stanza (in ordine cronologico) si chiama Stanza della Segnatura realizzata tra il 1509 ed il 1511. Nella Sala si riuniva il più alto organo giuridico della Chiesa presieduto dal Santo Padre ed i temi che accomunano gli affreschi contenuti al suo interno riguardano il sapere. Su una parete si trova uno dei più famosi affreschi di Raffaello dedicato alla filosofia dal titolo Scuola di Atene. Nell'opera, tra i tanti personaggi raffigurati come ad esempio Socrate, Euclide, Pitagora, Zoroastro, Tolomeo, sono stati raffigurati nella parte centrale Platone (a sinistra) ed Aristotele. Il pittore ha voluto lasciare la sua traccia in questo capolavoro con un autoritratto collocato nella parte esterna in basso a destra. Nelle altre pareti sono raffigurate la Disputa per il Sacramento per la teologia, per la poesia il Parnaso ed infine per la giurisprudenza la Virtù e la Legge.
Raffaello Sanzio, Scuola di Atene (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Scuola di Atene (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Disputa del Sacramento (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Disputa del Sacramento (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Parnaso (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Virtù e la Legge (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Virtù e la Legge (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, La volta (1509-1511) - Stanza della Segnatura - Musei Vaticani - Città del Vaticano


STANZA DI ELIODORO
Papa Giulio II non se la passava tanto bene politicamente in quel periodo e nel 1511 diede incarico a Raffaello di documentare vari momenti storici dall'Antico Testamento fino al medio-evo. Per mostrare la miracolosa protezione divina verso la chiesa venne realizzata la Messa di Bolsena per la minaccia verso la fede, la Cacciata di Eliodoro dal Tempio per la minaccia verso il suo patrimonio, l'Incontro di Leone Magno con Attila per la minaccia verso la sua sede e la Liberazione di San Pietro per la protezione nella persona del pontefice. Furono scelti questi temi per il programma politico mirato a liberare il territorio della chiesa occupato dai francesi a Nord e dalle continue minacce degli eserciti stranieri nei restanti confini.

Raffaello Sanzio, Cacciata di Eliodoro dal Tempio (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Incontro di Leone Magno con Attila (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Liberazione di san Pietro (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, Liberazione di san Pietro (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano


Raffaello Sanzio, Messa di Bolsena (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, Messa di Bolsena (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, La volta (1511-1514) - Stanza di Eliodoro - Musei Vaticani - Città del Vaticano


STANZA DELL'INCENDIO DI BORGO
La Stanza è l'ultima che s'incontra lungo il percorso e prende il nome da uno degli affreschi nei lunettoni, ossia Stanza dell'Incendio di Borgo, commissionata da papa Giulio II a Pietro Vannucchi detto il Perugino nel 1508, il quale però dipinse soltanto la volta. Le pareti invece furono dipinte da Raffaello tra il 1514 ed il 1517, in pieno pontificato di papa Leone X, il quale volle imprimere negli affreschi la sua politica ed anche il suo volto, riconoscibile in tutte e quattro le scene raffigurate.
Iniziamo proprio dalla scena intitolata Incendio di Borgo, dove viene raffigurato l'incendio divampato nell'anno 847 nel quartiere antistante la vecchia Basilica di San Pietro chiamato appunto Borgo. In un'altro lunettone è raffigurata la Battaglia di Ostia, dove si vedono le flotte delle repubbliche marinare corse in aiuto del papa, sconfiggere i saraceni nel 849 che volevano risalire il fiume Tevere per saccheggiare Roma. Negli altri lunettoni posti sopra le finestre, sono raffigurate le scene del Giuramento di Leone III avvenuto nella vecchia basilica di San Pietro avvenuto il 23 Dicembre dell'800 per purificarsi dalle false accuse dei nipoti di papa Adriano I. Il giorno successivo, ovvero il 24 Dicembre dell'800, avvenne l'Incoronazione di Carlo Magno da parte di papa Leone III, raffigurata nell'ultimo affresco della stanza.

Raffaello Sanzio, Incendio di Borgo (1514-1517) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, Incendio di Borgo (1514-1517) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano
Raffaello Sanzio, Battaglia di Ostia (1514-1517) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, Giuramento di Leone III (1514-1517) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Raffaello Sanzio, Incoronazione di Alessandro Magno (1514-1517) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano

Pietro Vannucchi detto il Perugino (1507-1508) - Stanza dell'Incendio di Borgo - Musei Vaticani - Città del Vaticano

STANZA DI COSTANTINO
Papa Leone X, commissionò a Raffaello nel 1517 la decorazione della quarta ed ultima stanza chiamata Sala di Costantino che però venne ultimata dai suoi aiuti sotto il papato di papa Clemente VII nel 1524, utilizzando i cartoni che il maestro riuscì a completare prima della sua morte avvenuta il 6 Aprile del 1520. Qui il tema ricorrente riguarda le storie di Costantino Magno le quali raccontano attraverso gli affreschi, il passaggio verso la religione cristiana da parte dell'imperatore romano. Le storie raffigurate sono: Visione della Croce e Battaglia di Costantino contro Massenzio (la prima a sinistra della foto qui sotto e la seconda a destra), Battesimo di Costantino ed infine Donazione di Roma.


Raffaello Sanzio e aiuti (1520-1524) - Stanza di Costantino - Musei Vaticani - Città del Vaticano (foto dal sito dei Musei Vaticani)

Commenti

Post popolari in questo blog

I Grandi Artisti nella Basilica di San Pietro

Gli affreschi di Galleria Borghese

La Sala Rotonda del Museo Pio Clementino nei Musei Vaticani

Caravaggio e la cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi

La tomba di Gian Lorenzo Bernini

Cappella Chigi nella basilica di Santa Maria del Popolo

Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative

La tomba di Raffaello Sanzio al Pantheon

Cappella Cerasi nella basilica di Santa Maria del Popolo

Antonio Canova e Paolina Borghese