Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

La Fontana dell'Acqua Felice

 

Fontana dell'Acqua Felice o Fontana del Mosè

Nel rione Castro Pretorio, in Piazza san Bernardo all'angolo con Via XX Settembre sorge la Fontana dell'Acqua Felice o piu comunemente la Fontana del Mosè. 
La fontana fu eretta tra il 1585 ed il 1589 quale mostra terminale dell’acquedotto Felice, voluto da papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, da cui prese il nome. Egli subito dopo essere stato nominato Papa, acquistò i terreni dove si trovava il tratto finale dell'acquedotto Alessandrino, realizzato dall'imperatore Alessandro Severo nel III secolo d.C. che per l'occasione fu ripristinato. 
Il pontefice affidò l'incarico all'architetto Giovanni Fontana, fratello del più celebre Domenico. La mostra monumentale a tre fornici chiusi e scanditi da quattro colonne di marmo colorato poste su alti basamenti segnano le aperture di tre nicchioni: in quello centrale è collocata la colossale statua del Mosè opera iniziata da Prospero Antichi e terminata da Leonardo Sormani. Nei nicchioni laterali si trovano gli altorilievi che illustrano episodi biblici relativi ad Aronne (a sinistra) con le sculture di Gian Battista della Porta, e a Gedeone (destra) con le sculture di Pietro Paolo Olivieri e Flaminio Vacca. Le colonne reggono l'architrave su cui posa l'attico sormontato da un'edicola contenente lo stemma papale sorretto da due angeli e affiancato da due piccoli obelischi. Ai piedi dei basamenti delle colonne si trovano quattro leoni stilizzati all'egiziana che gettano acqua dalla bocca in tre vasche rettangolari adiacenti. La fontana è cinta alla base da una balaustra in travertino, realizzata in precedenza da Pio IV per il cortile del Belvedere in Vaticano.


Il Mosè



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