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Vestibolo circolare verso il transetto |
Dalla splendida piazza della Repubblica, in passato (ed ancora oggi) chiamata piazza Esedra, si accede all'interno della basilica di
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri attraverso i
due portali dell'artista polacco Igor Mitoraj dai quali si arriva in un vestibolo circolare e da questa si passa poi al transetto della basilica. La pianta di questo vestibolo è rotonda, con la cupola che per via dell'oculo ricorda quella del Pantheon. Tutta la basilica è stata ricavata dalle antiche Terme di Diocleziano grazie al lavoro di
Michelangelo Buonarroti, il quale trasformò in chiesa quello che era il
tepidarium. Il vestibolo oggi si trova tra quest'ultimo ed il
calidarium che si doveva trovare all'incirca dove oggi c'è la
Fontana delle Naidi.
Il vestibolo è formato da due cappelle laterali e quattro nicchie dove nel loro interno si trovano altrettanti monumenti funebri, ma prima di andare avanti con la descrizione, vorrei mettere in risalto la cupola con la volta affrescata dal Vanvitelli con 180 rosoni ed al centro di essa si trova la nuova lanterna, opera dell'artista italo americano Narcissus Quagliata che ha un diametro di circa due metri suddivisa in otto spicchi composti da ventiquattro lastre di vetro multicolore. Questa lanterna ha sostituito altre che in precedenza risultarono inadatte a resistere alle intemperie e tra queste, le prime inserite, c'erano anche quelle di Michelangelo e Vanvitelli.
Come si arriva al vestibolo dall'ingresso, sulla sinistra è situata la cappella della Maddalena e del Battistero, dove sull'altare è presente la pala dal titolo Noli me tangere dell'artista Cesare Nebbia, mentre alla sua sinistra c'è la Pala della Maddalena di Piero Guccione. Dall'altra parte del vestibolo c'è la cappella del Crocifisso con la pala d'altare raffigurante un Crocifisso realizzata da Giacomo della Rocca che curò anche gli affreschi della volta della cappella. A sinistra dell'altare c'è la tomba dello scultore Pietro Tenerani, mentre sulla destra quello della moglie.
Nella nicchia a destra dell'entrata c'è il monumento funebre del pittore marchigiano Carlo Maratta che progetto egli stesso. Nella nicchia di sinitra c'è il monumento funebre del pittore napoletano Salvator Rosa, costruito dal figlio nel 1673 dove il pittore è stato raffigurato mentre esce dal suo sarcofago. nelle altre due nicchie che si trovano verso il transetto, ci sono il monumeti funebri dei cardinali Francesco Alciati e Pier Paolo Parisio.
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Cappella della Maddalena e Battistero |
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Cappella della Maddalena e Battistero |
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Battistero
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Cesare Nebbia, Noli me tangere |
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Piero Guccione, Pala della Maddalena (2009) |
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Cappella del Crocifisso. A sinistra L'angelo della luce di Ernesto Lamagna (2000) |
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Giacomo della Rocca, Cristo in Croce con san Girolamo e donatore |
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Giacomo della Rocca, Volta (1838) |
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Narcissus Quagliata, Cupola in vetro |
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Cupola dipinta dal Vanvitelli
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Monumento funebre del cardinale Francesco Alciati di Jacopo Del Duca su disegno del Buonarroti |
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Monumento funebre del cardinale Cosentino Pietro Paolo Parisio (1604) |
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Monumento funebre a Salvator Rosa (1673) |
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Monumento funebre a Carlo Maratta |
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