© Photo Massimo Gaudio
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San Lorenzo fuori le mura, Facciata e campanile |
La basilica di San Lorenzo fuori le mura si trova nel quartiere Tiburtino ed al suo interno sono ospitate le tombe dei santi Lorenzo martire e Stefano protomartire, di cinque papi: San Zosimo, San Sisto III, Sant'Ilario, Damaso II ed il beato Pio IX. Oltre a queste ed altre tombe, è presente anche quella dello statista Alcide De Gasperi.
La basilica in realtà è composta da due basiliche unite tra loro: la
basilica pelagiana che prende il nome da papa Pelagio II e la
basilica onoriana che prende il nome da papa Onorio III. In questo articolo parleremo della prima.
Fu l'imperatore Costantino I ad erigere nel IV secolo la prima basilica vicino alla tomba di San Lorenzo martire e proprio sulla sua tomba fu costruito un piccolo oratorio che a sua volta fu rimpiazzato dalla nuova chiesa fatta costruire da papa Pelagio II nel VI secolo. In origine la basilica pelagiana aveva l'ingresso contrapposto a quello attuale e quello che una volta era il nartece, ora è la cappella di papa Pio IX. Il presbiterio come lo vediamo ora, una volta era la navata centrale che terminava con una abside demolita nel XII secolo per creare un collegamento con la basilica onoriana. L'attuale presbiterio è in una posizione rialzata rispetto all'altra basilica e vi si accede da quest'ultima attraverso due rampe di scale. Al di sotto vi è la cripta accessibile scendendo alcuni gradini, nella quale è possibile venerare i santi Lorenzo e Stefano. Sopra queste scale si trova l'arco trionfale dove si trovano mosaici del VI secolo raffiguranti Gesù tra i santi e papa Pelagio II visibile dalla parte della basilica pelagiana.
Superato il confine tra le due basiliche, si arriva all'inerno del presbiterio fatto rialzare da papa Onorio III, nel quale è possibile ammirare una splendida pavimentazione cosmatesca. I Cosmati oltre alla pavimentazione di quasi tutta la basilica, si occuparono della costruzione del ciborio nel 1148 e del trono papale. Tutto intorno al presbiterio si trovano colonne sormontate da un matroneo e nella parte posteriore corrispondente al trono papale è situato l'organo.
Ritornando verso la navata centrale e dirigendosi verso la navata di destra, si può accedere scendendo una scalinata, in quella che era una volta la basilica pelegiana vera e propria, da dove è possibile vedere la cripta dei santi Lorenzo e Stefano e la cappella di papa Pio IX, realizzata da Raffaele Cattaneo nel XIX secolo, con mosaici che ritraggono i momenti di vita del beato e dove sono esposte le sue spoglie.
Sotto il presbiterio, contrapposto alla cripta dei santi, si trova una lastra di marmo dove, secondo la tradizione, il corpo di San Lorenzo martire fu depositato subito dopo il suo martirio, lasciando l'impronta del corpo. I cristiani portarono il marmo nel cimitero di Ciriaca. Un'antica iscrizione andata ormai perduta così citava: questa è la pietra su cui è stato posto il corpo arrostito di San Lorenzo martire.
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Basilica pelagiana, Presbiterio |
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Basilica pelagiana, Presbiterio verso la basilica onoriana |
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Basilica pelagiana, Presbiterio, Ciborio cosmatesco, particolare (1148) |
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Basilica pelagiana, Ciborio cosmatesco (1148) |
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Basilica pelagiana, Ciborio cosmatesco (1148) e l'arco trionfale |
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Basilica pelagiana, Presbiterio, Trono papale cosmatesco |
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Basilica pelagiana, Presbiterio e cripta con le tombe dei santi Lorenzo e Stefano protomartire |
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Basilica pelagiana, Cripta con le tombe dei santi Lorenzo e Stefano protomartire |
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Scalinata da dove si scende per la cripta |
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Basilica pelagiana, Navata di destra |
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Basilica pelagiana, Navata di sinistra |
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Basilica pelagiana, Il Marmo di san Lorenzo |
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Basilica pelagiana, Cappella di Pio IX |
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Basilica pelagiana, Cappella di Pio IX, Monumento funebre |
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Basilica pelagiana, Cappella di Pio IX |
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