Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Parco di Villa Torlonia

 

Obelisco in memoria di Giovanni Torloniae il Casino Nobile


I Musei di Villa Torlonia, si trovano all'interno di un parco che nel corso dei secoli è appartenuto a varie famiglie nobili che fecero di questa tenuta una terra rigogliosa di frutteti, vigne e canneti. Tra loro spicca la famiglia Pamphilj, la famiglia Colonna ed infine la famiglia Torlonia che la trasformarono in una vera e propria residenza fastosa. Fu Giovanni Torlonia ad acquistare la proprietà dai Colonna nel 1797 con l'intento di trasformare la tenuta in una complessa e sontuosa dimora, articolata in vari corpi architettonici a tema, immersi nel verde. Per fare ciò nel 1806 chiamò l'architetto Giiseppe Valadier che oltre alla costruzione degli edifici principali, si dedicò alla costruzione nella parte nord del parco, che è caratterizzata da un impianto tradizionale, con viali di lecci rettilinei e simmetrici di cui rimangono testimonianze vicino al Palazzo principale. Alla morte di Giovanni Torlonia, il figlio Alessandro incaricò dell’ampliamento del parco il paesaggista Giuseppe Jappelli con percorsi liberi e sinuosi, conferendo al paesaggio un'immagine romantica riferibile alla tipologia "all'inglese".


Durante il periodo della residenza di Benito Mussolini, il giardino ebbe una doppia funzione: una parte, quella vicino agli edifici divenne scenario di manifestazioni sportive e mondane, mentre quello che rimaneva venne riportato ad uno stato rurale con l'introduzione degli orti di guerra, con colture di grano e patate, pollai e conigliere. Con la Seconda Guerra Mondiale, la Villa ebbe una forte decadenza e l’occupazione militare anglo-americana, con manomissioni e danneggiamenti generalizzati diede il colpo di grazia definitivo. 
Passarono vari decenni prima che la Villa cominciò ad avere le giuste cure manutentive e grazie ad un importante intervento di recupero ambientale, dalla sua riapertura avvenuta nel 1978 Villa Torlonia è tornata a vivere.

Obelisco in memoria di Giovanni Torlonia


La fontana di Giovan Battista Caretti

Obelisco dedicato ad Anna Maria Schulteiss







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