© Photo Massimo Gaudio
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Il laghetto di Villa Ada |
Villa Ada Savoia, o più comunemente chiamatata Villa Ada, si trova nel quartiere Parioli ed è accessibile da numerosi ingressi: Via Salaria (vari), Via Panama, Via di Ponte Salario e via di Monte Antenne. Il grande parco che ha un'estensione di 160 ettari, ha cominciato ad assumere la conformazione attuale soltanto alla fine del XIX secolo, quando Vittorio Emanuele II di Savoia, acquistò la proprietà dalla famiglia Potenziani, con l'intenzione di trasformare la tenuta in residenza suburbana della famiglia Savoia, a seguito del trasferimento della corte a Roma, nuova capitale del regno. Grazie all'intervento del paesaggista Emilio Richter, la proprietà venne trasformata, a partire dal 1874, in un parco rustico all'inglese con l'acquisizione delle numerose vigne confinanti. Alla morte nel 1878 di Vittorio Emanuele II, la villa fu venduta al conte di origine svizzera Tellfner, che la chiamò Ada in onore della moglie, ma dopo qualche anno, nel 1904, il complesso venne riacquistato dai Savoia, i quali avviarono nuovi consistenti interventi di risistemazione. All'interno del parco ci sono numerosi edifici neoclassici ed eclettici costruiti in tempi diversi quali il Tempio di Flora, la Villa Polissena, le Scuderie Reali, lo Chalet svizzero, la Torre Gotica, inoltre il grande parco, il quarto di Roma per grandezza, è caratterizzato dal punto di vista floreale e faunistico, da una zona boschiva con estese macchie di pini, lecci, allori, castagni e prati, secondo la tradizionale configurazione irregolare del giardino all’inglese e popolata da scoiattoli, ricci, conigli selvatici, ampie comunità di uccelli e tartarughe d'acqua dolce. Dal 1957 Villa Ada è entrata a far parte delle ville di pertinenza del Comune di Roma e quindi accessibile al pubblico e da marzo del 2016, dopo il restauro a cura dell'associazione Roma Sotterranea, è stato aperto al pubblico il bunker antiaereo fatto realizzare dai Savoia, visitabile su prenotazione.
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Laghetto di piazzale Angelo Frammartino |
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