Natale di Roma

Immagine
#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Parco di Villa Borghese

  © Photo Massimo Gaudio




Il Parco di Villa Borghese si estende per 80 ettari all'interno del quartiere Pinciano ed occupa una vasta area nel cuore della città, compresa tra il tratto delle Mura Aureliane che unisce Porta Pinciana a Piazzale Flaminio. la Villa è sicuramente tra le più ricche di testimonianze artistiche con edifici, sculture, monumenti e fontane, opere di illustri artisti dell'arte barocca, neoclassica ed eclettica, in più al suo interno ci sono alberi secolari, laghetti, giardini all'italiana e grandi spazi liberi. Comprende una gran quantità di specie sempreverdi, tra cui lecci e platani, pini domestici con esemplari bicentenari, abeti, cedri, oltre a piante di alloro e bosso. Per la grande concentrazione di strutture museali e culturali, una su tutte la Galleria Borghese, la Villa è definita come Parco dei Musei. Preziosi arredi ornarono il Parco: fontane e piccole fabbriche, quali la Mostra dell'Aqua Felix, la fontana dei Cavalli Marini, il Tempio di Diana, il Tempio di Antonino e Faustina e il Tempio di Esculapio.
La sua realizzazione si deve al cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, che avviò i lavori nel 1606 dopo aver acquistato varie vigne limitrofe occupando così una vasta area lungo la via Pinciana. Nel contempo iniziarono i lavori di costruzione del Casino Nobile e di armonizzazione e unificazione dei vari appezzamenti mediante la creazione di viali, la recinzione della proprietà e lo spianamento delle irregolarità del terreno. Il principe Marcantonio IV dal 1766 fece inportanti lavori tra i quali la realizzare del Giardino del Lago, avvalendosi dell'opera degli architetti Antonio e Mario Asprucci e di numerosi artisti, giardinieri, paessagisti. 
Nel corso del XIX secolo la Villa visse un periodo florido per quello che concerne la vita sociale, infatti fu teatro di manifestazioni e feste popolari, inoltre la Villa veniva aperta al passaggio pubblico festivo grazie alla ben nota accoglienza dei principi Borghese. Nel 1901 la prorpietà fu acquistata dallo Stato italiano e nel 1903 fu ceduta al Comune di Roma con la definitiva apertura al pubblico. Nella cessione non fu incluso il Casino Nobile con tutte le opere contenute al suo interno, che rimane ancora oggi di proprietà dello Stato.


Fontane oscure

Fontana dei Pupazzi e piazza di Siena

Fontana della Venere e i giardini del Casino Nobile


Casina di Raffaello









Tempio di Antonino e Faustina e Viale dei Cavalli Marini

Tempietto di Diana



Casina del Lago

Il Laghetto ed il Tempio di Esculapio

Galleria Borghese

Fontana dei Cavalli marini

Commenti

Post popolari in questo blog

I Grandi Artisti nella Basilica di San Pietro

Gli affreschi di Galleria Borghese

La Sala Rotonda del Museo Pio Clementino nei Musei Vaticani

Caravaggio e la cappella Contarelli nella chiesa di San Luigi dei Francesi

La tomba di Gian Lorenzo Bernini

Cappella Chigi nella basilica di Santa Maria del Popolo

Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative

La tomba di Raffaello Sanzio al Pantheon

Cappella Cerasi nella basilica di Santa Maria del Popolo

Antonio Canova e Paolina Borghese