Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Roma 1670-1750 a Palazzo Barberini

 © Photo Massimo Gaudio

La Sala

Un blog che si occupa di mettere in risalto quanto c'è di bello a Roma, non può sottrarsi al ricordo di come essa fosse al centro della scena delle arti figurative tra la fine del Seicento e gli inizi dell'Settecento.
La Galleria Nazionale d’Arti Antiche di Palazzo Barberini nel rione Trevi, ospita in una sala nell'ala sud del primo piano, una serie d’opere realizzate da nomi illustri sia della pittura che della scultura. Entrando nella sala si rimane subito affascinati dal busto realizzato da Gian Lorenzo Bernini che ritrae papa Clemente X Altieri in una delle ultime sue opere, e con Carlo Maratta (o Maratti), finiscono il secolo del Barocco, mentre il romano Marco Benefial è ormai attivo gia nella fine del Seicento spingendosi ben dentro il nuovo secolo dei Lumi, al quale fa compagnia il capodistriano Francesco Trevisani con quattro opere su altrettanti continenti fino allora conosciuti, dei quali copie in mosaico si trovano nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Alle opere riunite in questa sala fa eco il dipinto nel soffitto affrescato da Giuseppe Bartolomeo Chiari, allievo del Maratta, con la scena della favolosa nascita di Pindaro: Soggetto scelto per celebrare l'eloquenza poetica di papa Urbano VIII e dei Barberini, in quella che era la camera per le udienze dei cardinali della famiglia.

Carlo Maratta, San Giovanni Evangelista (1690 ca.) Olio su tela

Carlo Maratti, San Paolo (1667 ca.) Olio su tela

Francesco Trevisani, Africa (1709 ca.) Olio su tela

Francesco Trevisani, America (1709 ca.) Olio su tela

Francesco Trevisani, Asia (1709 ca.) Olio su tela

Francesco Trevisani, Europa (1709 ca.) Olio su tela

Gian Lorenzo Bernini, Busto di Papa Clemente X Altieri (1676-1680) Marmo

Marco Benefial, Ercole e Onfale (1735-1740) Olio su tela

Marco Benefial, Piramo e Tisbe (1735-1750) Olio su tela

Marco Benefial, Ritratto della famiglia Quarantotti (la famiglia del Missionario) (1756) Olio su tela

Marco Benefial, Santa Maria da Cortona ritrova il cadavere dell'Amante (1728-1732) Olio su tela

Volta di Giuseppe bartolomeo Chiari, La nascita di Pindaro

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