Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Porta Esquilina o Arco di Gallieno

  © Photo Massimo Gaudio

Porta Esquilina o Arco di Gallieno

Le origini della Porta Esquilina che si trova nell'monimo rione di Roma, risalgono al periodo repubblicano e faceva parte delle Mura serviane risalenti al VI secolo a.C., fatte costruire dal re di Roma Tarquinio Prisco per la difesa della città. Quella che in origine era costruita in blocchi di tufo, fu trasformata dall'imperatore Augusto in quella che vediamo oggi, costruita interamente in travertino e monumentalizzata. Due secoli e mezzo più tardi un prefetto di Roma, tale Marco Aurelio Vittore, devoto al suo imperatore, in occasione di un restauro fece incidere una iscrizione ancora visibile dedicata a Gallieno e sua moglie Cornelia Salonina. Essa recita:

GALLIENO CLEMENTISSIMO PRINCIPI CVIVS INVICTA VIRTVS SOLA 
PIETATE SVPERATA EST ET SALONINAE SANCTISSIMAE AVG
AVRELIVS VICTOR V E DICATISSIMVS NVMINI MAIESTATIQVE EORVM

A GALLIENO, CLEMENTISSIMO PRINCIPE, IL VALORE INVITTO DEL QUALE FU SUPERATO SOLO DALLA SUA RELIGIOSITA' E A SALONINA, VIRTUOSISSIMA AUGUSTA.
AURELIO VITTORE, UOMO EGREGIO, DEVOTISSIMO AGLI DEI E ALLA LORO MAESTA'

L'Arco di Gallieno aveva due fornici laterali abbatture a metà del XV sec. per la costruzione della chiesa dedicata ai santi Vito e Modesto, attualmente addossata su un lato dell'arco. Lo stesso si è reso partecipe di un'altro evento, quello in cui furono appese sotto di esso, le chiavi della Porta Salicicchia di Viterbo come segno di sottomissione della città a nord di Roma avvenuta nel XIII sec. e rimaste lì fino al 1825.




GALLIENO CLEMENTISSIMO PRINCIPI CVIVS INVICTA VIRTVS SOLA 
PIETATE SVPERATA EST ET SALONINAE SANCTISSIMAE AVG
AVRELIVS VICTOR V E DICATISSIMVS NVMINI MAIESTATIQVE EORVM


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