Sala del Sileno alla Galleria Borghese

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Sala del Sileno La  Galleria Borghese , è uno scrigno contenente moltissime opere di artisti quasi tutti italiani tra i più importanti che la storia dell'arte antica abbia conosciuto. Al piano terra si trova una stanza che si chiama  Sala del Sileno , chiamata così in ricordo del gruppo con Sileno e Bacco bambino ora al Louvre in seguito della cessione nel 1807 di moltissime opere della collezione archeologica a Napoleone. Quasi tutti i dipinti nella sala sono del Caravaggio e o ltre alle opere dell'artista milanese, si possono ammirarne altre di artisti che in qualche modo sono a lui collegate. Le fotografie mostrano una panoramica sulla splendida sala, dove si possono ammirare sia i vari dipinti che le varie statue provenienti dalla Roma Imperiale come ad esempio quella del  Satiro danzante restaurato con crotali  (370-300 a.C.), oppure quella di un  Imperatore seduto restaurato come Mercurio  (6-30 a.C.) che fa bella mostra di se in mezzo ad altre due sotto il dipinto di Gi

Casa di Fiammetta

 © Photo Massimo Gaudio

Casa di Fiammetta

Nel rione Ponte a pochi passi da Piazza Navona nelle vicinanze di via Zanardelli, si trova un palazzetto quattrocentesco a che si sviluppa su due piani più una altana ed un portico, appartenuto alla cortigiana fiorentina Fiammetta Michealis (Firenze 1465 - Roma 1512).
Arrivata a Roma in giovane età insieme alla madre (anch'essa prostituta), fu da questa avviata verso la professione più antica del mondo e ben presto conobbe il cardinale Giacomo Ammannati Piccolomini dal quale ricevette in eredità nel 1479 (quindi all'età di 14 anni) il palazzetto insieme ad un'altra casa in via dei Coronari, una vigna con casino presso Porta Viridaria nelle vicinanze del Vaticano ed un'altra casa con una torre ormai demolita in prossimità di piazza San Salvatore in Lauro. Questo fece molto scalpore tanto che il testamento fu bloccato da papa Sisto IV il quale nominò una commissione per risolvere questa delicata questione. Alla fine la commissione si espresse positivamente nei confronti del lascito precisando quanto ottenuto non era per i suoi servigi al cardinale, ma per amore di Dio.
Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, fu nominato nel 1498 "duca di Valentinois" da Luigi XII re di Fracia . Egli fu sicuramente uno degli amanti di Fiammetta, infatti nel testamento rilasciato al notaio nel 1512, anno della morte di Fiammetta, quest'ultima viene indicata come "Fiammetta del duca di Valentino". Nel testamento lasciò tutti i suoi averi, quindi anche la "Casa di Fiammetta" al fratello che però in realtà era suo figlio. Dopo vari passaggi di proprietà, alla fine dell'Ottocento la casa entrò in possesso della famiglia Bennicelli che la restaurò ed appose il suo stemma nobiliare.




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