Natale di Roma

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#artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Lupa Capitolina Buon compleanno Roma Secondo la leggenda narrata dal letterato Marco Terenzio Varrone durante l'età imperiale ai tempi di Giulio Cesare, il 21 aprile del 753 a.C. sarebbe il giorno in cui Roma venne fondata da Romolo. Da lì in poi questo giorno è stato preso come riferimento per il calcolo degli anni con l'espressione latina Ab Urbe condita , ovvero da quando la città è stata fondata . Nei secoli seguenti, sopratutto dopo la caduta dell'impero romano, questa festività andò pian piano a scomparire, ma venne ripristinata e festeggiata nell'epoca risorgimentale, sopratutto dai mazziniani e garibaldini che da poco avevano proclamato la Repubblica Romana. La Lupa Capitolina è il simbolo della Capitale e chi meglio dei Musei Capitolini è in grado di descrivere una delle opere più rappresentative di Roma?  Sistemata al centro della sala - dove Aldrovandi la ricorda nel XVI secolo "in una loggia coperta ch

Fontana dei Libri

 © Photo Massimo Gaudio

Fontana dei Libri


Nel 1927 l'arcchitetto Pietro Lombardi, che vinse il concorso per la costruzione della Fontana delle Anfore nel rione Testaccio, ricevette dall'amministrazione comunale l'incarico della costruzione (oltre alla Fontana degli Artisti) di una fontana che rappresentasse il rione Sant'Eustachio. Egli riuscì ad unire due elementi molto rappresentativi del posto. Il primo è quello della testa di cervo, simbolo del rione che rappresenta il momento in cui il santo incontrò prima di convertirsi, il cervo durante una battuta di caccia che, arrivato davanti un burrone si girò verso di lui e tra le corna apparve una croce luminosa con la figura di Gesù. L'altro elemento rappresentativo del rione sono i libri che fanno riferimento all'università della Sapienza sul cui muro la fontana è addossata.
La Fontana dei Libri si trova in via dei degli Staderari, tra Palazzo Carpegna e la chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza all'interno di una nicchia ricavata nel muro del palazzo che ospita quest'ultima. 
E' costituita interamente in travertino, al suo interno sono raffigurati quattro libri pogggiati sopra due mensole. Sopra di questi l'acqua fuoriesce da due cannelle e finisce nella vasca semicircolare sottostante, mentre altre due getti d'acqua che fuoriescono da due segnalibro, finiscono fuori dalla vasca sopra due grate poste direttamente sul selciato.
Sopra la fontana si trova un arco a tutto sesto con l'iscrizione S.P.Q.R. ed all'interno dei libri e dell'arco, si trova la testa del cervo. Vorrei soffermarmi su quest'ultimo simbolo per due curiosità. Tra le corna del cervo, la croce è stata formata con il nome del rione e il suo riferimento numerico in numeri romani. Bene, sono tutti e due errati. La scritta in verticale (vedi il dettagli nella foto sottostante) S.EUSTACCHIO ha una "C" in più, inoltre il riferimento numerico del rione Sant'Eustachio è VIII, mentre è stato inciso il rione IV (Campo Marzio).




Particolare con il rione errato


La testa del cervo sopra la facciata della basilica di Sant'Eustachio







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