Sala del Sileno alla Galleria Borghese

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Sala del Sileno La  Galleria Borghese , è uno scrigno contenente moltissime opere di artisti quasi tutti italiani tra i più importanti che la storia dell'arte antica abbia conosciuto. Al piano terra si trova una stanza che si chiama  Sala del Sileno , chiamata così in ricordo del gruppo con Sileno e Bacco bambino ora al Louvre in seguito della cessione nel 1807 di moltissime opere della collezione archeologica a Napoleone. Quasi tutti i dipinti nella sala sono del Caravaggio e o ltre alle opere dell'artista milanese, si possono ammirarne altre di artisti che in qualche modo sono a lui collegate. Le fotografie mostrano una panoramica sulla splendida sala, dove si possono ammirare sia i vari dipinti che le varie statue provenienti dalla Roma Imperiale come ad esempio quella del  Satiro danzante restaurato con crotali  (370-300 a.C.), oppure quella di un  Imperatore seduto restaurato come Mercurio  (6-30 a.C.) che fa bella mostra di se in mezzo ad altre due sotto il dipinto di Gi

Antonio Canova nella Basilica dei Santi XII Apostoli

 #artiebellezzeitaliane

Photo by Massimo Gaudio

Antonio Canova, Monumento funebre di papa Clemente XIV (1783-1787) - Basilica dei Santi XII Apostoli - Roma

La Basilica dei Santi XII Apostoli che si trova nell'omonima piazza nel rione Trevi, racchiude al suo interno due opere in qualche modo legate del grande scultore veneto Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822): Il monumento funebre di papa Clemente XIV e una stele dedicata all'incisore Giovanni Volpato.

Il monumento funebre realizzato tra il 1783 ed il 1787, si trova alla fine della navata di sinistra, dal quale si ha accesso alla sacrestia attraverso una porta in legno incastonata all'interno dello stesso. La grandiosa opera in marmo di Carrara e lumachella alta 740 cm per una larghezza di 590 cm, fu commissionata dal ricchissimo mercante Carlo Giorgi che doveva le sue fortune proprio allo stesso Clemente XIV. Canova raffigurò il pontefice con il braccio destro alzato in segno ammonitorio collocandolo nella sommità dell'opera. mentre sotto di lui rappresentò la Temperanza china sul sarcofago e l'Umiltà con di fianco una pecora.










Uscendo dalla Basilica, sotto il portico volgendo lo sguardo verso destra sulla parete che lo chiude è posta una stele in marmo che Antonio Canova volle dedicare al suo amico Giovanni Volpato in senso di affetto e riconoscenza per colui che fu persino fidanzato della figlia. Fu lo stesso Volpato a permettere di ricevere la commessa per la costruzione del grandioso monumento di Clemente XIV, come lo stesso Canova ricorda con l'incisione sulla colonna sotto il suo ritratto. La stete in stile neoclassico realizzata tra il 1804 ed il 1807, lo scultore raffigura una donna in lacrime che poggia al volto con la mano sinistra, un drappo della sua morbida veste. La donna è seduta di fronte alla colonna e tra quest'ultima e la donna Canova incise la parola "AMICITIA", proprio a sottolineare l'amicizia tra i due ed anche per questo l'artista realizzò il monumento a proprie spese.

Antonio Canova, Stele per l'incisore Giovanni Volpato (1807)








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