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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Sala del Sileno alla Galleria Borghese

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Sala del Sileno La  Galleria Borghese , è uno scrigno contenente moltissime opere di artisti quasi tutti italiani tra i più importanti che la storia dell'arte antica abbia conosciuto. Al piano terra si trova una stanza che si chiama  Sala del Sileno , chiamata così in ricordo del gruppo con Sileno e Bacco bambino ora al Louvre in seguito della cessione nel 1807 di moltissime opere della collezione archeologica a Napoleone. Quasi tutti i dipinti nella sala sono del Caravaggio e o ltre alle opere dell'artista milanese, si possono ammirarne altre di artisti che in qualche modo sono a lui collegate. Le fotografie mostrano una panoramica sulla splendida sala, dove si possono ammirare sia i vari dipinti che le varie statue provenienti dalla Roma Imperiale come ad esempio quella del  Satiro danzante restaurato con crotali  (370-300 a.C.), oppure quella di un  Imperatore seduto restaurato come Mercurio  (6-30 a.C.) che fa bella mostra di se in mezzo ad altre due sotto il dipinto di Gi

Fontana della Terrina in piazza della Chiesa Nuova

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  #artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Piazza della Chiesa Nuova, Giacomo della Porta, Fontana della terrina (1581-1595) Giacomo della Porta è stato uno degli scultori ed architetti più attivi a Roma. Autore di molte fontane disseminate sul territorio capitolino, ce n'è una che, suo malgrado, ha assunto un aspetto un po' bizzarro. Nel rione Parione, in piazza della Chiesa Nuova su corso Vittorio Emanuele II, si trova la Fontana della Terrina , chiamata così per il suo aspetto che non lascia spazio ad altre interpretazioni. In origine però, il suo aspetto non era questo e non era questa neanche la sua collocazione, infatti si trovava al centro di piazza Campo de' Fiori, da dove nel 1889 fu smontata per fare spazio al monumento a Giordano Bruno. Giacomo della Porta realizzò tra il 1590 ed il 1595 soltanto la vasca marmorea a pianta ovale, collocandola al centro di un bacino più basso rispetto al piano strada per via della scarsa pressione dell'acquedotto dell&#

La casa di Mastro Titta, "er boja de Roma"

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  #artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Vicolo Campanile, Casa del boia di Roma Molti turisti che si recano in San Pietro sicuramente non lo sanno, ma in una traversa di via della Conciliazione e più precisamente in vicolo del Campanile 2, risiedeva Giovanni Battista Bugatti meglio conosciuto come Mastro Titta , il boia di Roma. Nacque a Senigallia e per "lavoro" si trasferì a Roma non prima di aver praticato l'arte in altri luoghi del centro Italia. Aveva cura di annotare su un taccuino tutte le esecuzioni effettuate nella sua lunga carriera durata ben 68 anni dei 90 vissuti. Eseguì ben 614 esecuzioni in vari modi diversi, sicuramente l'impiccagione era quella meno violenta, ma egli utilizzava altri modi per portare a termine quello per il quale veniva pagato dallo Stato Pontificio. Utilizzava anche la decapitazione, la mazzolatura, lo squartamento ed in alcuni anche il rogo, che a Roma venivano eseguite in luoghi ampi, capaci di contenere tanta gente come